La quinta Sally
Daniel Keyes
Nord, pubblicato nel Febbraio 2018
360 Pagine
Nulla è più affascinante della mente umana e del suo funzionamento, sano o deviato che sia.
Quante volte abbiamo pensato che una persona avesse qualche problema di personalità per via dei cambi d'umore troppo repentini. Ma sappiamo cosa significa veramente? Daniel Keyes in Una stanza piena di gente prima, e ne La quinta Sally ora, vuole aprire gli occhi delle persone verso tematiche tanto affascinanti quanto inquietanti: i disturbi di personalità multipla.
La protagonista del romanzo pubblicato in America nel 1980, e portato in Italia grazie ad Editrice Nord a febbraio 2018, è una ragazza di 29 anni, Sally.
Sally perde letteralmente il contatto con la realtà, la sua vita è piena di vuoti di memoria, di periodi in cui è assolutamente inconsapevole di cosa fa e dice. La sua situazione si complica quando scopre di aver tentato il suicidio e aggredito i due molestatori, fatti di cui non ha alcun ricordo.
Sentendo di essere in pericolo e volendo capire la natura del suo problema, decide di andare in terapia con lo psichiatra Roger Ash.
Durante le sedute viene alla luce una verità a primo impatto inaccettabile per Sally. Non può ricordare alcuni avvenimenti perché non è stata lei a compierli, ma Nola, Derry, Bella o Jinx, le personalità con cui divide, inconsapevolmente, il proprio corpo.
L'integrità di Sally è in pericolo, e l'unica via d'uscita sarà tentare il ricongiungimento con tutte le personalità che abitano in lei, una via però, che non si prospetta per nulla semplice. Convincere tutte le personalità sarà una questione complicata.
"Io sono io! Le piacerebbe se qualcuno la privasse della sua libertà e la buttasse in una pentola insieme a quattro estranei, dicendole di non preoccuparsi, perché tanto ne uscirà con una bella personalità nuova di zecca, come una specie di spezzatino?"
La storia di Sally la conosciamo grazie a Derry, una delle personalità, a cui è stato assegnato il compito di raccontare la loro vicenda. Ha due figli, gemelli, e un ex marito con cui le varie personalità hanno rapporti differenti.
Roger Ash, l'analista che si occupa del caso, si trova per la prima volta a gestire un caso di personalità multipla. La curiosità fa l'uomo ladro, certamente, ma non è solo per curiosità che Roger accetta di intraprendere una strada piena di incognite. Nel suo retroscena c'è molto di più. Lui ha bisogno di lei, loro, tanto quanto Sally ne ha di lui. Esce da un periodo di burnout e questo caso serve a lui tanto quanto a Sally.
Tra loro, Roger, Sally, Bella, Derry e Jinx, nasce a poco a poco un rapporto di fiducia reciproca indispensabile per una buona riuscita dell'analisi.
Sally è fragile, senza difese, impotente. Una persona che ha bisogno di protezione, e suscita molta tenerezza. Una persona, anche durante la fusione, sempre in bilico tra la voglia di vivere e il desiderio di uccidersi. La depressione era sempre dietro l'angolo. Una condizione, quella di Sally, inconcepibile per ognuno di noi. Chi può sapere, o anche solo immaginare, cosa si prova a non aver pieno controllo delle proprie facoltà mentali, a non essere cosciente di alcune azioni, a non sentirsi padrone del proprio corpo?
A differenza di quello che ho sempre pensato, in questo caso i genitori non sono l'origine di tutti i mali, hanno si una grande fetta di responsabilità, ma le problematiche familiari, nella narrazione, rimangono al margine, lasciando spazio a relazioni sociali, lavorative, sentimentali,.. che Sally non era in grado di gestire, e da cui è sempre fuggita, facendo così nascere le quattro Sally.
Un libro accessibile a tutti, nonostante si parli di funzionamento della mente a livello psicologico, non ci sono troppi tecnicismi ad appesantire la lettura anzi, lo stile semplice e lineare di Daniel Keyes permette di assimilare ogni informazione volendo proseguire.
La storia è certamente romanzata, ma ha anche tanto di vero. Va letta consapevoli di dover sospendere il proprio giudizio ed eliminare qualunque tipo di preconcetto, solo in questo modo saremo in grado di capire, e non per forza comprendere o giustificare, Sally